Katamari Forever

Katamari Forever
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Ci si aspetta qualche aggiornamento alla formula di gioco, e invece no. Come se si trattasse di un update di un titolo calcistico, Katamari Forever si presenta con ben poche novità, giusto quelli che dovrebbero essere degli affinamenti a una struttura collaudata che finora ha dimostrato di dare i suoi frutti in termini di gradevolezza. L'altra faccia della medaglia é data dal fatto che molti dei difetti cronici della serie sono rimasti immutati, come per magia, e che le novità sono praticamente assenti, relegabili in un angolo se si ha già avuto modo di assaporare uno degli episodi precedenti. Così, se un lustro addietro (in occasione del capostipite della serie, Katamary Damacy) ci trovavamo a parlare di piccola perla e di genuinità del concept di gioco, ora, ahinoi, altro non possiamo dire che ci troviamo di fronte a un prodotto che ricicla sé stesso all'inverosimile.



La trama altro non é che uno stupido pretesto, e in titoli simili é anche giusto che sia così: il Re del Cosmo ha perso la memoria per via dell'impatto con un meteorite e il suo sostituto, Robo-King, non é messo certo meglio per dei problemi con le stelle del firmamento. Come detto, il concept della serie é rimasto pressoché immutato: al comando di una palla dalle innate capacità adesive (la Katamari) dovremo inglobare quanti più oggetti (persone, tavoli, matite, animali, tutto quello presente sullo schermo) possibile in modo da aumentare le dimensioni della palla stessa e poter attaccare oggetti via via più grandi.

Ogni livello a tema prevederà una sorta di obiettivo, come raccogliere alcuni oggetti o evitarne degli altri, far raggiungere alla sfera una determinata grandezza o poco altro. Fin qui tutto come da copione, copione che peraltro si ripete in livelli in bianco e nero (che prenderanno vita e colore durante la partita) che altro non saranno che riedizioni di stage già ammirati nelle precedenti edizioni, e altri inediti sfornati per l'occasione. Dovere di cronaca impone di citare alcune divagazioni che in parte tradiscono la formula di base (come quando bisognerà innaffiare un terreno), risultando peraltro sottotono. Con 34 livelli in totale, la schermata dei crediti arriverà dopo ben cinque o sei ore di gioco. Lasciamo al lettore eventuali considerazioni.



I pigri programmatori Namco Bandai si sono ricordati che stavolta siamo su PS3 e allora, per salvaguardare l'orgoglio del Sixaxis, hanno inserito una nuova mossa con cui far saltare la Katamari, o ancora un potenziamento con cui calamitare a sé tutti gli oggetti circostanti. Qualche affinamento ha ricevuto anche la gestione della telecamera, anche se il cameraman spesso e volentieri soffre dello stesso problema del Re del Cosmo e nel suo compito si rivela smemorato. Del multiplayer online non c'é invece traccia. Mistero.

Graficamente la serie può finalmente vantare il pieno supporto al 1080p, ma il fatto che il motore grafico sia quello di sempre la dice lunga sul risultato finale, gradevole sotto l'aspetto stilistico, decisamente meno sotto quello prettamente tecnico. I filtri applicati all'immagine, lo stile delirante, demenziale e farneticante faranno brillare gli occhi degli esteti ma sbadigliare chi vive di texture ultra dettagliate e modelli poligonali da colossal hollywoodiano. Qualche problema di pop-up e una telecamera che spesso si perde per strada sono oramai problemi cronici insiti nel dna di Katamari. Nel reparto audio alzano la mano e dicono presente gli oramai storici motivetti della serie, alcuni riarrangiati per l'occasione, e altri inediti; ottimi invece gli effetti sonori.

Nulla di nuovo sotto il sole, quindi, a parte un'autocelebrazione di sé stessi. A un lustro di distanza da Katamari Damacy, questo nuovo esponente della serie sbarca su PS3 mantenendone inalterato il fascino. E se il gameplay, sempre più uguale a se stesso, potrà ingolosire chi si affaccia per la prima volta a questa rotolante realtà, per chi già avvezzo ad appiccicare persone, elefanti e oggetti vari questo Forever avrà un sapore stantio, indigesto se accompagnato al pensiero del prezzo del prodotto: 50 pepite d'oro.



Katamari Forever
6.5

Voto

Redazione

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Katamari Forever

A un lustro di distanza da Katamari Damacy, questo nuovo esponente della serie sbarca su PS3 mantenendone inalterato il fascino. E se il gameplay, sempre più uguale a se stesso, potrà ingolosire chi si affaccia per la prima volta a questa rotolante realtà, per chi già avvezzo ad appiccicare persone, elefanti e oggetti vari questo Forever avrà un sapore stantio, indigesto se accompagnato al pensiero del prezzo del prodotto: 50 pepite d'oro.

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